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 VASI GRECI

L’arte della ceramica e della pittura vascolare raggiunse nella Grecia antica un alto livello di qualità artistica ed è anche una testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi Greci.


Questi a lato sono vasi greci a figure nere prodotti in Attica, la regione di Atene. Atene è stata, senza dubbio, la città più attiva per la produzione vascolare, specie nei secoli VI e V.

Molti di questi vasi, se non la totalità, sono stati ritrovati in frantumi ed è stata necessaria una grande abilità nel rimetterli insieme, così come oggi possiamo ammirarli nei musei. 

I vasi si caratterizzano diversamente anche per la qualità esecutiva e per il tipo di decorazione: dal bel vaso esposto nei musei come arte "alta", al rozzo vaso con pochi o senza ornamenti. Ci sono poi, nei vasi, molte differenze a seconda del posto o del periodo in cui sono stati fabbricati. 





I vasi greci non erano fabbricati solo in Grecia, ma anche nelle isole Egee, sulla costa occidentale dell'Asia Minore, nell'Italia meridionale ed in Sicilia. La produzione ateniese era esportata nei porti di tutto il Mediterraneo e del Mar Nero. 

Anche in altri luoghi si fabbricavano vasi: a Corinto, città situata in una importante posizione di traffico; in Laconia, regione la cui capitale era Sparta; in Beozia, nel nord-est dell'Attica; nelle isole Egee come Chios, Thasos, Naxos, Rodi e Creta; nell'Asia Minore a Mileto e Clazomenai; nel sud dell'Italia a Paestum, in Apulia, Lucania, Campania e Sicilia.

A lato è riprodotto un vaso a figure rosse che è stato rinvenuto a Cerveteri ma che ha le caratteristiche del vasi di provenienza attica collocabile tra il  VI e il V secolo e che è stato realizzato dal grande artista Euphronios


Si è cominciato a produrre vasi in Grecia, non più tardi del 6000 a.C.. I torni erano già usati circa nel 2500 a.C., nel primo periodo Minoico. 

Nel XVIII secolo, dei bei vasi, nello stile detto di Kamares (qui ne viene proposto uno a motivi geometrici spiraliformi), con alcuni colori e con alcuni ornamenti dapprima geometrici e dopo naturalistici sono stati prodotti a Creta. Nella terraferma greca, sotto l'influenza di Creta, il vasellame Miceneo ha incominciato ad essere prodotto dal XIII al XII secolo, con semplici ornamenti simmetrici. 
Anche se il “Periodo di formazione” della civiltà greca, posteriore alla civiltà Micenea, è stato chiamato "epoca buia" o “medioevo ellenico”, si è comunque continuato a produrre vasellame.

I primi esemplari risalgono al 1200-900 a.C., soprattutto con ornamenti circolari; gli ultimi appartengono al 900-700 a.C. con ornamenti angolari come il disegno a greca. Nel vasellame del tardo Geometrico, sono introdotte le figure umane con la tecnica della silhouette. 

Nell’immagine qui sotto è riprodotta un’anfora funeraria dell’VIII secolo a. C., detta del “Lamento funebre”, che riporta l’intera scena di un funerale realizzata con motivi geometrici, compresa la scena che riproduce un corteo funebre interamente realizzato con il ricorso triangoli, cerchi, rettangoli, ecc.

Il commercio con il Vicino Oriente diventa vigoroso nel Settimo secolo, e sulla spinta degli oggetti d'arte di queste zone, nelle figure del vasellame greco s'incominciano a vedere animali come pantere e uccelli, o animali mitologici come la Sfinge e le Arpie. 

I mercati erano invasi dalla produzione di Corinto, dov'era stata introdotta la tecnica delle "figure-nere"; nel VI secolo però, Atene, spinta dal suo sviluppo economico e politico, sostituisce Corinto nel primato della produzione di vasellame: una nuova tecnica viene introdotta, le "figure-rosse", e si cominciano ad esportare vasi in tutti i porti del Mediterraneo. 

Dopo lo sviluppo degli affreschi nella metà del quinto secolo, la qualità della pittura vascolare declina. Nello stesso secolo alcune città nel sud dell'Italia, iniziano a produrre vasi a "figure-rosse", rubando il mercato della Magna Grecia ad Atene. Le botteghe ateniesi, trovano allora dei nuovi mercati sulle coste del Mar Nero, ma la produzione si esaurisce del tutto nel tardo quarto secolo, anche se continuerà, nell'Italia meridionale, la produzione di vasi a "vernice nera" o con “disegni a rilievo”.


I vasi greci, prodotti dopo il periodo orientaleggiante, portano riprodotte scene di vita quotidiana degli antichi Greci, come sport, banchetti, matrimoni, funerali, o scene mitologiche.









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